Volare nello spazio non è mai stata un’attività naturale per l’essere umano, ma nel corso degli ultimi decenni è diventato un processo sempre più strutturato, pianificato e controllato. Se nelle prime fasi dell’esplorazione spaziale il rischio era una componente accettata e spesso inevitabile, oggi le agenzie spaziali operano con un obiettivo molto diverso: ridurre al minimo ogni variabile che possa compromettere la sicurezza dell’equipaggio e il successo della missione.
L’evoluzione delle missioni con equipaggio umano ha portato a un cambiamento radicale nelle priorità operative. Non si tratta più di brevi voli dimostrativi, ma di permanenze prolungate in orbita, attività extraveicolari complesse e, nel prossimo futuro, missioni di lunga durata oltre l’orbita terrestre bassa. In questo contesto, la salute degli astronauti non è un requisito accessorio, ma uno degli elementi centrali dell’intero sistema missione.
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