Il 5 gennaio, un articolo di Bloomberg [1] ha aperto un caso molto discusso in Italia e in Europa, che è diventato un altro esempio di cattivo giornalismo, ma anche, in modo ovviamente diverso, di gestione politica. L’articolo del giornale americano annunciava che secondo alcune fonti anonime, l’Italia sarebbe in trattative avanzate con SpaceX per l’acquisto e l’uso di Starlink per le telecomunicazioni sicure. Questo accordo, che sembra per ora non esistere, ha generato una tale reazione in Italia, che la Presidenza del Consiglio ha dovuto smorzare con una nota stampa, negando la presenza di qualsiasi accordo.
Nei giorni successivi, di questa questione hanno scritto e parlato tutti, facendo emergere tempi più o meno importanti, più o meno delicati. In questo approfondimento cercheremo di riepilogare tutta la storia, concentrandoci nel raccogliere i temi più importanti e più delicati. Perché al di là dello scandalo paventato, la questione delle telecomunicazioni spaziali sicure, e il monopolio di fatto che ha già SpaceX, è un argomento critico.
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