Potrebbero esserci delle stelle al centro della Via Lattea che brillano non grazie alla fusione nucleare, ma per l’annichilazione di particelle di materia oscura. È questa l’ipotesi su cui si basa un nuovo studio pubblicato su Journal of Cosmology and Astroparticle Physics, che propone l’esistenza di oggetti substellari molto particolari: le cosiddette nane oscure.
Simili per massa e dimensioni alle nane brune, le “stelle mancate” troppo leggere per accendersi, le nane oscure sarebbero in grado di mantenere una luminosità costante grazie all’energia sprigionata dalla materia oscura catturata al loro interno.
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