Il Vera C. Rubin Observatory, situato in cima al Cerro Pachón nell’arido deserto dell’Atacama in Cile, è uno dei telescopi più innovativi e ambiziosi mai realizzati. Con un costo di 1 miliardo di dollari e oltre vent’anni di sviluppo, il telescopio ha come obiettivo principale la creazione di una mappa senza precedenti dell’intero cielo, capace di rivelare miliardi di oggetti in immagini di profondità straordinaria e, in particolare, di mostrarci gli eventi dinamici che modellano l’Universo.
Tuttavia, questo straordinario strumento scientifico si è di recente trovato al centro di una questione delicata: come evitare che la sua potenza tecnologica comprometta la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Il problema nasce dalla capacità del Vera Rubin di individuare qualsiasi oggetto celeste, dai fenomeni naturali come asteroidi e supernove ai satelliti artificiali. Questa sensibilità potrebbe inavvertitamente rivelare la posizione di satelliti spia o altre infrastrutture militari, rendendo pubbliche informazioni altamente riservate.
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